Orgoglio Sardo

Figli del vento, figli del mare. Figli di Sardegna

05 dicembre 2017
Figli del vento, figli del mare. Figli di Sardegna

Quando nasci in Sardegna, vieni al mondo figlio di due madri: la prima che ti partorisce, ti nutre, ti educa, l’altra che ti tempra, ti caratterizza, ti segna.

Sei figlio di una madre e figlio della terra. Sei figlio di una notte d’amore e cresci amando le tue radici. La Sardegna non è un posto né un semplice luogo in cui vivere.

Esser sardo è tanto di più, è riconoscere il profumo del mirto accarezzato dalla salsedine, calpestare impronte lasciate da chi come te ha cercato il suo angolo di cielo nascosto tra le coste rocciose e l’entroterra spinoso. Esser sardo t’insegna a respirare cercando ad ogni boccata il profumo del mare. Così nasci ed urli al mondo la tua vita mentre la cultura, l’orgoglio, la storia ti radicano dentro, ti si aggrovigliano allo stomaco e ti fortificano le ossa. Succhi il latte dal seno di tua madre, già ingordo di conoscenza. Tremi poggiando i piedi per muovere i primi passi e l’aria salmastra ti rizza la schiena, ti sostiene.

Se nasci in Sardegna, nasci dalla costola della Terra Madre. E non smetterai mai di sentirti orgogliosamente parte di un angolo di paradiso.

Prediletto. Odiato. Sfortunato. Invidiabile. Figlio del vento e del mare.